La seconda stagione della serie è ancora in produzione, ma per stuzzicare i fan Netflix ha deciso di condividere gli archi narrativi. Ecco quello che vedremo.
Non era facile creare un adattamento da un manga e riuscire nell’impresa di fare un buon lavoro. Eppure Netflix con One Piece ci è riuscito, tant’è che per la prima stagione dell’adattamento pubblico e critica si son trovati concordi nel definire questa come la miglior trasposizione del manga che si potesse fare.
Un compito non facile, si diceva, anche perché ile esperienze passate, pur volendo restare nel solo ambito di Netflix, non era delle migliori; quando il colosso ci ha provato con Death Note, ad esempio, è stato un disastro e la produzione ha messo sì d’accordo tutti ma per i motivi sbagliati. One Piece è risultato essere un gioiellino e il questi casi la conseguenza è sempre una sola: grandi aspettative per le fasi successive del progetto.
Fasi che nel caso di One Piece sono in atto; è passato più di un anno dall’uscita della prima stagione e la seconda è ancora in fase di lavorazione eppure per stuzzicare il pubblico, Netflix ha deciso di condividere quelli che saranno gli archi narrativi della seconda stagione, la cui produzione è iniziata solo lo scorso mese e non sarà rilasciata prima del prossimo anno.
Le storie che saranno raccontate nella seconda stagione del live action del manga
Qualche giorno fa, il creatore della serie Eiichiro Oda ha pubblicato sui social una lettera di aggiornamento per i fan. Nelle righe postate, Oda spiega come si muoveranno i prossimi episodi del live action e, cogliendo la palla al balzo, i dirigenti del colosso streaming ne hanno approfittato per definire al pubblico quello che sarà l’ordine degli archi narrativi della seconda stagione.
Stando alle parole di Oda, la seconda serie sarà aperta con un arco narrativo importante e che è in parte già atteso dal pubblico. Loguetown darà il via al grande ritorno e da lì ci si spingerà verso altri archi narrativi; seguirà, infatti, quello di Reverse Mountain, quello di Whiskey Peak per poi passare a Little Garden e Drum Island.
A proposito proprio di Drum Island c’è da dire che parliamo di uno degli archi narrativi più impegnativi di One Piece. A questo punto la storia porta con sé il personaggio di Tony Tony Chopper -proprio su chi interpreterà il medico della ciurma c’è grande curiosità ma anche tanto riserbo e le teorie sul web non mancano, ma per ora nessuna conferma-, ma metterà anche la ciurma di Capello di Paglia contro un temibile avversario.
Comparirà anche Alabasta?
Una delle domande che si fanno di più i fan della serie manga è se questa seconda stagione del live action vedrà anche l’arco narrativo di Alabasta. Stando sempre alle parole di Oda non è ancora arrivato il momento del regno di sabbia.
La seconda stagione finirà con Drum Island che renderà Luffy più forte per il suo viaggio attraverso Alabasta. A questo punto, se Netflix dovesse rinnovare la serie per una terza stagione, si dovrebbe partire proprio da qui.