Nuova serie su Netflix: racconta un dramma dimenticato, scopriamo di più

Una nuova produzione turca potrebbe presto arrivare su Netflix. Si tratta di una dizi drammatica che racconta fatti realmente accaduti.

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Una nuova produzione turca potrebbe presto approdare su Netflix (Trashmagazine.it)

Si chiama Famagusta è una produzione turco cipriota e presto potrebbe approdare su Netflix. A rivelarlo su Instagram Andreas Georgiou attore protagonista nonché regista della serie.

Non si tratta di una produzione originale Netflix ma di un’acquisizione da parte del colosso di streaming che così andrebbe ad aumentare il suo catalogo di dizi turche molto apprezzate negli ultimi anni un po’ in tutto il mondo non soltanto qui da noi. La serie è trasmessa su Mega Channel con la messa in onda della prima stagione iniziata a Gennaio; tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate è invece andata in onda la seconda stagione, mentre c’è attesa per il terzo atto che sarà trasmesso questo autunno.

Dal 20 settembre prossimo Netflix dovrebbe rendere disponibile sulla propria piattaforma almeno gli episodi della prima stagione. Si tratta di una dizi drammatica che ripercorre le vicende realmente accadute nel 1974.

Il dramma dimenticato di Famagusta ora diventato una serie

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La locandina della serie Famagosta che dovrebbe arrivare a Settembre su Netflix (Trashmagazine.it)

Lo show ripropone gli eventi del 1974, durante e dopo l’invasione turca sull’isola cipriota. Nello specifico, la trama segue la storia di Christina che cerca di fuggire con un bambino in braccio mentre l’invasione è in pieno svolgimento. L’esplosione di una bomba la lascia tramortita a terra priva di sensi. Quando si risveglia scopre che suo figlio è stato preso. Cinquant’anni dopo lei e suo marito stanno ancora cercando di ritrovare il bambino perduto.

Storicamente l’invasione turca a Cipro ha avuto più fasi durante tutta l’estate del ’74 e la serie si concentra molto sulle violenze e atrocità subite dai turco ciprioti in quel periodo; costretti ad abbandonare le proprie case, nella migliore delle ipotesi deportati -tantissimi furono i bambini neonati strappati alle famiglie- se non addirittura massacrati. Un vero e proprio dramma storico dimenticato che adesso torna alla luce con la serie.

La serie diventata un caso politico

La decisione di Netflix di acquisire e trasmettere Famagusta è diventato nel frattempo un vero e proprio caso politico, tanto da scomodare il vicepresidente turco, Cevdet Ylmaz, che su X ha definito la decisione di Netflix come un servizio reso alla propaganda greco cipriota. Mentre il Ministro degli esteri turco ha definito la serie come una “dark propaganda” che distorce i fatti storici rimandando al mittente greco cipriota i massacri ai danni della popolazione avvenuti tra il 1963 e il ’74.

Insomma una produzione che ha scaldato gli animi tre i due Paesi confinanti (Grecia e Turchia) e l’Isola che si affaccia sulle loro coste. Famagusta sarà sicuramente disponibile su Netflix a partire dal 20 di Settembre, non si sa però se anche da questa data sarà disponibile sul catalogo italiano.

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